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Kidaki
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"Una balena può vivere dai 50 ai 75 anni. Una balena può sostentare una comunità di organismi per 50-75 anni dopo la morte"
Personalmente sono sempre stata affascinata dai mammiferi marini, in generale ero affascinata dai documentari fatti sott'acqua, un mondo così totalmente diverso dove la forza di gravità non esiste e dove quel blu di diverse tonalità raccoglie tutto, vedevo qualcosa di magico.
Tornando ai mammiferi, come non si può rimanere affascinati da un animale del genere, vi dico alcune caratteristiche interessanti:
- Le balene devono respirare coscientemente, cioè non respirano con muscoli involontari come noi, ma decidono come e quando respirare, la domanda che sorge spontanea è: ma come fanno quando dormono? beh, restano sempre in stato di semicoscienza, in pratica fanno dormire un emisfero del cervello per volta.
Il tutto mi fa pensare ad una sorta di meditazione perenne e di controllo elevato del proprio corpo.
- La balene da un punto di vista di evoluzione "non" provengono dalle acque ma dalla terraferma, si sono poi abituate alla vita acquatica, infatti degli studi dimostrano che concepivano sulla terraferma.
- Infine le balene come tutti gli altri esseri quando muoiono sono fonte di cibo per altri animali, ma la cosa più o meno magica è la quantità di vita che ne deriva dalla morte di un grande essere.
Ed ora la storia di un capodoglio e di un vaso di petunie
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Pive .
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perche' in acqua non dovrebbe esistere la gravita'? . -
P0S .
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che cose interessanti *-* probabilmente il fatto che debbano respirare coscientemente è derivato dal fatto che si sono dovute adattare all'acqua e che quindi non sono riuscite a creare un sistema respiratorio avanzato (immagino che sia più avanzato) con muscoli involontari, dovendo così fare affidamento a dei muscoli creati appositamente/ o adattati che non hanno subito un grande sviluppo.
già me lo son chiesto anche io, semmai la gravità è contrastata dalla pressione maggiore e dalla densità maggiore che ha l'acqua.
anzi la pressione non credo agisca direttamente sulla gravità, forse aumenta la densità, la quale agisce poi sugli eventuali corpi presenti in acqua.. -
Kidaki .
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Beh il fatto che non ci sia gravità è più che altro una sensazione, immaginate una balena che nuova in un oceano... è come se volasse... un corpo così grande e così delicatamente sinuoso.
Per quanto riguardo il corpo che galleggia in acqua, il tutto deriva dal principio di Archimede per cui ogni corpo immerso in un fluido (liquido o gas) riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto, uguale per intensità al peso del volume del fluido spostato.
Pernso sia questo che permetta ad i pesci di nuotare...
Ma in acqua esiste la gravità, tant'è che quando una balena o qualsiasi altro essere muore esso cade verso gli abissi. Semmai cadrà verso terra con una velocità minore perchè il corpo dovrà contrastare una densità maggiore, se il corpo fosse stato messo nel miele cadrebbe con un ulteriore lentezza (sto immaginando una mini balena in barattolo di marmellata che nuota e poi muore con dolcezza)CITAZIONEprobabilmente il fatto che debbano respirare coscientemente è derivato dal fatto che si sono dovute adattare all'acqua e che quindi non sono riuscite a creare un sistema respiratorio avanzato (immagino che sia più avanzato) con muscoli involontari, dovendo così fare affidamento a dei muscoli creati appositamente/ o adattati che non hanno subito un grande sviluppo.
Ma sai che al riguardo avrei dei dubbi... cioè se ci pensi, il controllo volontario di tutti i muscoli da, invece, una maggiore forza, pensa ad esempio ai monaci che attraverso la meditazione ed esercizi specifici riescono ad avere il totale controllo dei propri muscoli, anche quelli che per noi sono involontari, alcuni riescono a controllare i battiti cardiaci, il tutto permette di controllarsi in qualsiasi momento e concentrare le forze e "l'energia" dove serve.. -
P0S .
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non credo che i monaci riescano a controllare direttamente certi muscoli, semmai riescono ad influenzarli modificando il loro operato.
il principio di archimede non credo di capire cosa dovrebbe aver a che fare con l'abilità dei pesci di nuotare.. -
Kidaki .
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Con le pinne i pesci spostano l'acqua e questo gli da una spinta che permette loro di nuotare.
Devo piuttosto documentarmi meglio sulla meditazione e sul controllo di organi, ci farò un altra discussione.. -
P0S .
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si ma le pinne sono azionate da muscoli, mica lavorano grazie al principio di archimede. . -
Kidaki .
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ma si certo... spet stiamo unendo il concetto di muscoli involontari con il concetto di un oggetto nell'acqua?
per me son due discorsi separati o per lo meno che in parte combaciano ma che nascondo da due discussioni differenti.
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P0S .
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no, sei tu che hai parlato di pinne. . -
Kidaki .
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vabeh torniamo alle balene
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Pive .
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veramente la spinta di archimede non è proprio dal basso verso l'alto, quella è una applicazione pratica nel caso della terra
poi sei tu che hai scritto che in acqua non c'è gravita'
e lo spostamento dato dalle pinne sfrutta il terzo principio della dinamica. -
P0S .
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in che modo il terzo principio ha a che fare con le pinne dei pesci? sono curioso. . -
Kidaki .
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Beh il terzo principio se ci pensi è proprio il principio di archimede, solo che il principio di archimede è dal basso verso l'alto, il terzo principio è generico.
Comunque il terzo principio è quello che ad ogni azione corrisponde una reazione, quindi pinna che si muove da una forza verso l'acqua e l'acqua ricambia dando una forza al corpo e quindi facendolo muovere.... immagino sia così no?. -
Pive .
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ti do' ragione solo sulla seconda frase
certo che se ci siamo messi a discutere di fisica non abbiamo proprio un cazzo da fare. -
P0S .
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credo che sia più interessante discutere di fisica capendone poco che discutere di manga, vestiti o roba superficiale.
come fa il principio di archimede ad essere la stessa cosa del 3 principio della dinamica? già solo da un punto di vista logico viene da chiedersi perché abbiano nomi diversi, kida babbona.
comunque rileggendo bene su wiki credo di aver capito come la terza legge si relaziona alle pinne. sono dei propulsori ad acqua, le pinne spingono l'acqua da una parte e l'acqua spingerà la pinna un po' come un motore a reazione usa il gas espulso in una direzione per imprimere una forza nella direzione opposta. pensandoci mi sembra però che più che muoversi con le pinne, i pesci cerchino di conservare il movimento il più possibile, perché non riesco ad immaginarmi una grande spinta da quelle pinne.
credo sia lo stesso principio che usano alcuni uccelli per alzarsi in volo..
Quando muore una balena |
